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Forfettari e dichiarazione dei redditi 2018

No a studi di settore e ritenute per i forfettari ma solo dati informativi

I contribuenti che adottano il regime forfettario, sono esclusi dall’applicazione degli studi di settore e inoltre non sono tenuti ad operare le ritenute alla fonte.

Tali soggetti devono tuttavia fornire, nell’apposita sezione del quadro RS, gli specifici elementi informativi relativi all’attività svolta, nonché i dati dei soggetti a cui siano stati erogati redditi per i quali, all’atto del pagamento, non sia stata operata la ritenuta alla fonte, in base a quanto previsto dall’art. 1, commi 69 e 73 della legge 23 dicembre 2014, n. 190.

A tal fine devono essere compilati i righi RS371, RS372 e RS373, indicando, in colonna 1 il codice fiscale del percettore dei redditi per i quali non è stata operata la ritenuta e, in colonna 2, l’ammontare dei redditi stessi.
Nel caso siano stati corrisposti più compensi o redditi, occorre compilare un distinto rigo per ciascun soggetto percettore.

Informazioni che vengono richieste ai contribuenti forfettari esercenti attività d’impresa riguardano:

  • il numero complessivo di giorni retribuiti a lavoratori dipendenti, agli apprendisti o assunti con contratti di somministrazione di lavoro;
  • il numero complessivo di mezzi di trasporto/veicoli posseduti o detenuti a qualsiasi titolo per lo svolgimento dell’attività;
  • l’ammontare dei costi sostenuti per l’acquisto di materie prime e sussidiarie, semilavorati e merci, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e le spese sostenute per le lavorazioni effettuate da terzi esterni all’impresa e per i servizi strettamente correlati alla produzione dei ricavi;
  • i costi sostenuti per il godimento di beni di terzi;
  • l’ammontare complessivo delle spese sostenute nel corso del periodo d’imposta per gli acquisti di carburante per autotrazione.

Diversamente, quando si tratta di contribuenti forfettari esercenti attività di lavoro autonomo, al numero di giornate retribuite a lavoratori dipendenti, apprendisti o soggetti assunti con contratti di somministrazione di lavoro, si aggiunge l’ammontare complessivo dei compensi corrisposti a terzi, per prestazioni professionali e servizi direttamente afferenti l’attività professionale o artistica del contribuente.

L’amministrazione finanziaria richiede, infine, il totale delle spese sostenute  nell’anno per servizi telefonici, utenze energetiche e le spese per carburanti, lubrificanti e quanto altro venga utilizzato per la trazione di autoveicoli.

Fonte:


Aggiornata il: 05/04/2018