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Rapporto tra verifiche fiscali e diritto alla privacy

La privacy sul piano normativo

Le diverse disposizioni riguardanti la materia della protezione dei dati personali sono state compendiate nel D.Lgs. 30/06/2003, n. 196, modificato dal D.Lgs. 28/05/2012 n. 69, recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”, ovvero il c.d. Testo Unico Privacy.
I primi due articoli del Codice Privacy sono rappresentativi dei principi generali su cui poggia il T.U.:
Art. 1 (Diritto alla protezione dei dati personali)
Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali che lo riguardano.
Art. 2 (Finalità)
1. Il presente testo unico, di seguito denominato "codice", garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell'interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all'identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali.
2. Il trattamento dei dati personali è disciplinato assicurando un elevato livello di tutela dei diritti e delle libertà di cui al comma 1 nel rispetto dei principi di semplificazione, armonizzazione ed efficacia delle modalità previste per il loro esercizio da parte degli interessati, nonché per l'adempimento degli obblighi da parte dei titolari del trattamento.
Nel Titolo 3 del D.Lgs. n. 196/2003 (intitolato “Regole generali per il trattamento dei dati”) sono presenti gli articoli dedicati al concetto di “trattamento” dei dati e ai vari aspetti che lo riguardano.
E proprio nell’ambito dell’attività di verifica fiscale il “trattamento dei dati” del contribuente costituisce un aspetto essenziale dell’azione ispettiva, posto che viene effettuato per lo svolgimento della funzione di controllo istituzionale.

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Aggiornata il: 07/06/2018