In base alle prime elaborazioni effettuate dal Ministero dell’Economia su dati riferiti al 2013, si stima che il numero di soggetti potenzialmente interessati dalle novità, suddiviso per fasce anagrafiche e reddituali, sia pari a 200 mila giovani al di sotto dei 35 anni e 830 mila over 35 con un reddito lordo compreso tra 30 e 55 mila euro che, al contempo, non risultano essere proprietari di alcuna abitazione.
Come si evince dai risultati dell’indagine sulla domanda di leasing abitativo svolta da Assilea, pubblicati a novembre 2016, i richiedenti sono per lo più lavoratori dipendenti, con un’età media complessiva di 38 anni. La metà dei richiedenti è al di sotto dei 35 anni con un reddito complessivo non superiore a 55.000 euro. Il 55% delle domande proviene dalle regioni del Nord (Emilia Romagna e Veneto in testa).
Affinché le misure possano effettivamente raggiungere gli scopi prefissati è tuttavia necessaria una presa di consapevolezza da parte dei contribuenti potenzialmente interessati che, oltre ad un’attenta analisi dei costi e benefici connessi all’operazione, dovranno inevitabilmente fare i conti con fattori connessi alla “tempestività” delle proprie scelte, considerata la natura transitoria delle suddette agevolazioni, le quali troveranno applicazione limitata nel tempo: dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2020.