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Commercio elettronico 2018 e sue caratteristiche

Commercio elettronico 2018: Profilo oggettivo

La prima classificazione assume rilevanza soprattutto ai fini fiscali ed è quella che individua il commercio elettronico “diretto” e quello “indiretto”, una classificazione basata, come vedremo meglio nel prosieguo, sulla diversa natura dei beni oggetto delle transizioni .
Con riserva di successivi approfondimenti, in questa prima fase possiamo evidenziare che il commercio elettronico diretto è quello in cui tutte le fasi della transazione, l’ordine, il pagamento e soprattutto la consegna, avvengono on-line.
Si tratta di una cessione di “beni digitali”, vale a dire beni che possono essere trasmessi con la rete, quindi possono assumere la forma di software, filmati digitali, dischi o canzoni in formato digitale etc.
Rientrano nell’e-commerce diretto anche tutti i servizi forniti direttamente via Internet, come ad esempio i servizi di biglietteria (ad eccezione della semplice prenotazione), i servizi di intrattenimento (giochi e scommesse on-line), i servizi di banking, assicurazioni e brokeraggio ed anche i servizi informativi, legali etc. 

Quando, invece, la fase preliminare dell’ordine ed eventualmente anche il pagamento, vengono effettuati tramite Internet, ma il bene viene poi fisicamente spedito al domicilio o alla sede dell’acquirente, si parla di commercio elettronico indiretto.
Rientrano quindi le vendite di beni tradizionali (materiali).

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 24/07/2018