La parte più consistente delle modifiche apportate dal Parlamento alla proposta primigenia della Commissione europea, punta a garantire che i creativi:
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musicisti,
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artisti,
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interpreti,
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sceneggiatori,
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editori
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giornalisti,
siano remunerati per il loro lavoro nelle ipotesi in cui questo venga utilizzato da:
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piattaforme di condivisione (come YouTube o Facebook)
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aggregatori di notizie (come Google News).