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Veicoli immatricolati all’estero: divieto per i residenti

Stop circolazione targhe estere 2019: normativa e deroghe

Il presupposto principale del divieto di condurre un veicolo immatricolato all’estero riguarda la residenza anagrafica del conducente. Al fine della sussistenza del divieto non ha rilievo che il conducente abbia anche una seconda residenza in un altro Stato appartenente all’Unione Europea o fuori l’Unione Europa. Ciò che fa fede è unicamente la residenza da più o meno di 60 giorni nei registri anagrafici dello Stato italiano, come pure la residenza di cui all’articolo 118 bis del Codice della Strada.

La deroga (indicata al comma 1-ter), riguarda l’ipotesi di veicolo:

  • concesso in leasing o in locazione senza conducente da parte di un’impresa costituita in un altro Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio Economico Europeo che non ha stabilito in Italia una sede secondaria o altra sede effettiva;
  • concesso in comodato a un soggetto residente in Italia e legato da un rapporto di lavoro o di collaborazione con un’impresa costituita in un altro Stato membro dell’Unione europea o aderente allo Spazio economico europeo che non ha stabilito in Italia una sede secondaria od altra sede effettiva.

Quindi, ricapitolando, l’unica possibilità per un cittadino italiano o straniero che sia, di guidare in Italia un veicolo immatricolato all’estero, nonostante la residenza anagrafica italiana da più di 60 giorni, riguarda i veicoli intestati ad un’impresa UE o con sede nello Spazio Economico Europeo (non avente sede secondaria in Italia o comunque altra sede effettiva); i veicoli in questione devono essere dati in leasing, locazione senza conducente oppure in comodato d’uso.

Inoltre, la deroga opera a condizione che a bordo del veicolo sia custodito un documento da esibire agli organi di controllo, sottoscritto dall’intestatario e recante data certa, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo. In mancanza di tale documento, la disponibilità del veicolo si considera in capo al conducente.

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Aggiornata il: 23/01/2019