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Gli ISA 2020 e l’acquisizione degli “Ulteriori dati”

L’acquisizione degli “Ulteriori dati” per la compilazione degli ISA

Concretamente gli “Ulteriori dati” ISA rappresentano un file che dovrà essere prima scaricato tramite Entratel o Fisconline, e poi caricato sul software di compilazione ISA per la relativa elaborazione insieme ai dati che dovranno essere inseriti dal contribuente (o dall’intermediario).

Il sito dell’Agenzia delle Entrate ci fornisce tutte le informazioni necessarie e gli strumenti per poter procedere al download degli “Ulteriori dati” ISA, chiamati anche “Precalcolate ISA”, da parte del contribuente o dell’intermediario.

Sono previste due modalità di acquisizione, quella puntuale e quella massiva.

L’acquisizione puntuale consiste nella possibilità, da parte del contribuente o dell’intermediario, di acquisire il singolo fine relativo a uno specifico contribuente: possono utilizzare questa modalità il contribuente stesso attraverso Fisconline, accedendo alla sezione “Cassetto fiscale” dove troverà già elaborato il proprio file ISA, e similmente potrà scaricarlo l’intermediario (solo se) delegato alla consultazione del  Cassetto fiscale del contribuente.

Più complessa è il procedimento per la richiesta massiva degli “Ulteriori dati” ISA 2020, che può rivelarsi necessaria per i professionisti che elaborano un elevato numero di dichiarazioni fiscali.

L’Agenzia delle Entrate, per questa modalità di acquisizione, prevede due diverse procedure a seconda che l’intermediario sia delegato al Cassetto fiscale del contribuente o meno.

Nel caso in cui sia delegato al Cassetto fiscale del contribuente, l’intermediario, utilizzando l’apposito software messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate sul suo sito, elabora un file contenente l’elenco dei contribuenti per i quali richiede gli “Ulteriori dati”: la richiesta, da inviare tramite Entratel, dovrà presentare solo il codice fiscale del richiedente e, per ciascun contribuente, la dichiarazione di possesso della delega alla consultazione del suo Cassetto fiscale.

Nel caso in cui non sia delegato al Cassetto fiscale del contribuente, la procedura è sensibilmente meno snella. L’intermediario dovrà prima acquisire da ogni contribuente una specifica delega per l’acquisizione degli “Ulteriori dati” ISA 2020 allegando una copia di un documento di identità valido: tale delega dovrà necessariamente contenere le seguenti informazioni: codice fiscale e dati anagrafici del contribuente (e del relativo rappresentante legale in caso di società), il periodo di imposta per cui si richiede la cosiddetta precalcolata ISA, la data di conferimento dell’incarico.

Solo successivamente, l’intermediario, utilizzando l’apposito software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul suo sito, potrà fare richiesta dell’invio massivo degli “Ulteriori dati” ISA: la richiesta, anche in questo caso da inviare tramite Entratel, dovrà contenere il codice fiscale del richiedente e, per ogni contribuente di cui si richiede la cosiddetta precalcolata: il codice fiscale del contribuente (e dell’eventuale rappresentante legale in caso di società), il numero e la data della delega, la tipologia e il numero del documento di identità del contribuente che ha conferito la delega, e gli “elementi di riscontro”, come definiti e richiesti dall’Agenzia delle Entrate.

La trasmissione di tali dati sarà subordinata alla verifica della correttezza degli elementi di riscontro inseriti, che consistono in alcuni dati presenti nel modello IVA 2019 (per l’anno d’imposta 2018) presentato dal contribuente o, in mancanza, nel modello ISA 2019 (per l’anno d’imposta 2018).

Gli originali delle deleghe dovranno essere conservati per 10 anni dall’intermediario presso la propria sede.

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Aggiornata il: 15/06/2020