Possono fruire della detrazione i soggetti Irpef che sostengono determinate spese a favore di soggetti (sé stessi o familiari fiscalmente a carico) con disturbo dell'apprendimento (DSA), minorenni o maggiorenni, fino al completamento della scuola secondaria di 2° grado. Per DSA si intendono i seguenti disturbi (come definiti dalla L. 170/2010), che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana:
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dislessia, un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;
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disgrafia, un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica;
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disortografia, un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica;
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discalculia, un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri.
La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme.