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Bonus per le aggregazioni tra imprese 2019

In cosa consiste il beneficio del Bonus aggregazioni

Il beneficio, in deroga al principio di neutralità fiscale che tipicamente caratterizza le operazioni straordinarie, consiste, nell’ipotesi di aggregazione realizzata attraverso fusione o scissione, nel riconoscimento fiscale gratuito del valore di avviamento e di quello attribuito ai beni strumentali materiali e immateriali per effetto dell’imputazione in bilancio, secondo corretti principi contabili, del disavanzo da concambio.

Il disavanzo da concambio corrisponde all'eccedenza dell'aumento di capitale sociale deliberato dalla società incorporante o beneficiaria rispetto al patrimonio netto della società incorporata o scissa (recependo i maggiori valori di mercato rispetto al valore dei beni iscritti nei bilanci delle società fuse o incorporate); questo non deve essere confuso con il disavanzo da annullamento che, pur originando dalla differenza tra valori economici e valori nominali, è collegato all’annullamento di azioni / partecipazioni, e pertanto presuppone un rapporto di partecipazione.

Il “bonus aggregazioni” può essere riconosciuto anche in relazione alle operazioni di aggregazione effettuate tramite conferimento d’azienda; in tali ipotesi, l’agevolazione consiste nel riconoscimento fiscale gratuito dei maggiori valori dei beni strumentali, materiali e immateriali e/o dell’avviamento, emergenti a seguito del conferimento.

In entrambi i casi, il “bonus” è riconosciuto entro il limite massimo di 5 milioni di euro.

Il maggior valore attribuito all’avviamento e ai beni strumentali è riconosciuto, ai fini IRES ed IRAP, a partire dall’esercizio successivo a quello in cui ha avuto luogo l’aggregazione aziendale.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 26/07/2019