Circa la natura della voce “altri ricavi” pari ad euro 4.000,00, occorre individuarne la natura.
Non si tratta di “sopravvenienza attiva” in quanto non connessa a componenti relativi ad esercizi precedenti, non derivanti da errori commessi in passato (OIC n. 29). Non si tratta nemmeno di ricavi connessi con la produzione di beni o servizi (gestione caratteristica) in quanto non correlati effettivamente al valore delle prestazioni rese dal fornitore. Il loro valore è infatti un derivato di una norma fiscale.
SI tratterebbe di “contributi in conto esercizio” (OIC 12) i quali, sulla base dei principi contabili sono definiti come: aiuti destinati a fronteggiare le esigenze di gestione, cioè rivolti alla copertura di costi o all’integrazione dei ricavi. Quest’ultimo concetto ben si adatta all’obiettivo del superbonus di voler far ripartire l’economia.
Tali contributi sono tassabili e quindi rilevati nel momento in cui è sorto con assoluta certezza il diritto a percepirli.
A rigor di logica si ritiene che tale momento debba essere quello della presentazione, da parte del beneficiario della detrazione (il Sig. Rossi) della comunicazione telematica di opzione.