Per accedere allo sgravio contributivo il datore di lavoro deve:
• essere in regola col versamento dei contributi;
• non deve aver riportato condanne o sanzioni definitive per una delle violazioni in materia di igiene e sicurezza sul lavoro;
• applicare il trattamento economico e normativo previsto dagli accordi e contratti collettivi nazionali nonché da quelli regionali, territoriali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale.
Il datore di lavoro non può accedere allo sgravio contributivo:
• se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo scaturente dalla legge o dalla contrattazione collettiva;
• se è stato violato il diritto di precedenza;
• se l’azienda ha in corso sospensioni dal lavoro o riduzione di orario connesse a crisi o riorganizzazione aziendale, fatta salva che l’ipotesi riguardi professionalità diverse da quelle interessate dalla riduzione o dalla sospensione o interessi altra unità produttiva;
• se l’assunzione riguardi lavoratori licenziati nei sei mesi precedenti da altro datore di lavoro collegato o controllato o la cui impresa, anche se per interposta persona, sia riferibile allo stesso proprietario.