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Accertamento prima dei 60 giorni è nullo, dice la Cassazione
Con sentenza 18184 la Corte di Cassazione ha stabilito che l’emissione dell’atto di accertamento non può avvenire prima dei 60 giorni , a far data dal verbale di conclusione della verifica, previsti dallo Statuto del contribuente, pena la nullità dell’atto .  Contrastanti oerientamenti in passato hanno portato alla necessità di un giudizio a Sezioni Unite  Il contrasto giurisprudenziale nasceva dal fatto che la Legge 212 200 non prevedeva espressamente la nullità dell’accertamento in caso di mancato rispetto del termine . Le Sezioni Unite dunque, nell’ottica di far rispettare lo spirito dello Statuto  volto a favorire  la massima  collaborazone tra Fisco e contribuente,  rafforzano la garanzia del periodo di dialettica fra le parti ,il c.d. “contraddittorio procedimentale “ considerandolo un requisito necessario per la validità dell'intero procedimento Restano validi i casi di particolare urgenza ma tale condizione va comprovata con i fatti e valutata dal giudice e non è sufficiente esplicitarla con una motivazione nell’avviso stesso.
 

Fonte: Il Sole 24 Ore
News del: 30/07/2013


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