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Agevolazioni per le zone della Lombardia colpite dal sisma: aggiornato l'elenco

Il Mise, con decreto 7 febbraio 2018, ha approvato l’elenco delle micro imprese localizzate nel perimetro della zona franca dei Comuni della Lombardia, colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012, ammesse ai benefici previsti dalla legge in forma di esenzioni fiscali. Il decreto è allegato a questa news.

Si ricorda che le agevolazionie erano state prorogate di un anno dalla Legge di stabilità 2018 (L. 205/20147). In particolare nei comuni della regione Lombardia colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 è istituita una zona franca che comprende i centri storici o centri abitati dei comuni di San Giacomo delle Segnate, Quingentole, San Giovanni del Dosso, Quistello, San Benedetto Po, Moglia, Gonzaga, Poggio Rusco e Suzzara. Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese localizzate all'interno della zona franca di cui sopra che soddisfano i seguenti requisiti:

  • rispettare la definizione di micro imprese ,
  • avere avuto nel 2014 un reddito lordo inferiore a 80.000 euro e un numero di addetti inferiore o uguale a cinque;
  • appartenere ai settori di attività individuati dai codici ATECO 45, 46, 47, 55, 56, 79, 93, 95 e 96;
  • essere già costituite alla data di presentazione dell'istanza ,;
  • svolgere la propria attività all'interno della zona franca;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Per accedere alle agevolazioni, i soggetti individuati devono avere la sede principale o l'unità locale all'interno della zona franca e rispettare i limiti e le procedure previsti dai regolamenti dell'Unione europea. Il rispetto di tali limiti va attestato mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.

I soggetti possono beneficiare delle seguenti agevolazioni:

  • esenzione dalle imposte sui redditi del reddito derivante dallo svolgimento dell'attivita' svolta dall'impresa nella zona franca fino a concorrenza dell'importo di euro 100.000 per ciascun periodo d'imposta;
  • esenzione dall'imposta regionale sulle attivita' produttive del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell'attivita' svolta dall'impresa nella zona franca nel limite di euro 300.000 per ciascun periodo d'imposta;
  • esenzione dalle imposte municipali proprie per gli immobili siti nella zona  franca, posseduti e utilizzati per l'esercizio dell'attivita' economica.

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 19/02/2018


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