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Patent box: istanze da inviare a uffici diversi in base al volume d’affari

Con provvedimento del 6 maggio 2016, l’Agenzia delle Entrate individua gli uffici destinatari delle istanze di accordo preventivo da concludere con l’Agenzia delle Entrate da parte delle imprese interessate ad accedere al regime del patent box. Le articolazioni delle Entrate deputate a gestire le domande e a sottoscrivere gli accordi sono differenziate a seconda della tipologia di richiedente. Le domande pervenute finora, infatti, sono troppo numerose per essere gestite da un’unica struttura.

A discriminare è il volume d’affari o l’ammontare dei ricavi indicato nell’ultima dichiarazione dei redditi presentata prima dell’invio dell’istanza: se pari o superiore a 300 milioni di euro, l’ufficio competente è la direzione centrale Accertamento, settore Internazionale, ufficio Accordi preventivi e controversie internazionali; sotto i 300 milioni di euro, invece, se ne occupano le direzioni regionali e quelle provinciali di Trento e Bolzano, in base al domicilio fiscale dell’impresa richiedente.

Di conseguenza, dal 6 maggio 2016, le domande (redatte in carta libera) di accordo preventivo per essere ammessi al regime di patent box andranno inoltrate a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento oppure consegnate direttamente agli uffici, in base ai criteri ora indicati. Le domande arrivate prima saranno reindirizzate all’articolazione competente a cura dell’ufficio che le ha ricevute.

La documentazione integrativa, per la cui presentazione non sono ancora scaduti i relativi termini, deve essere inviata dal contribuente all’ufficio individuato con le nuove regole.


Fonte: Fisco Oggi
News del: 10/05/2016


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