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Approvato al Senato il Decreto Milleproroghe 2018

Arrivato al termine del suo Iter legislativo il Decreto Milleproroghe targato 2018. Le novità che erano state proposte dai pentastellati Giuseppe Buonpane e Vittoria Baldino, circa la proroga delle scadenze sulla rottamazione, non ha passato il vaglio della Camera; stesso discorso per il tentativo di scaglionare l’obbligo della fatturazione elettronica a seconda della tipologia di azienda e del numero dei dipendenti.

Il documento approvato dal Senato nella giornata di ieri non ha introdotto novità rispetto a quanto previsto dalla Camera quindi si aspetta ora solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Dal punto di vista fiscale non ci sono grosse novità, fatta eccezione per il rinvio dell’introduzione del modello ISEE precompilato (anche detto DSU, ovvero Dichiarazione Sostitutiva Unica) e la proroga, anche per il 2018, del bonus cultura di 500 euro per coloro che hanno compiuto o compiranno 18 anni nel 2018.

Per quanto riguarda le altre novità entrate in vigore segnaliamo che:

  • resta valida l'autocertificazione delle vaccinazioni per la frequenza scolastica per scuole materne e asili nido, la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie deve essere presentata entro il 10 marzo 2019;
  • sospesa la misura prevista per il 2019 (differita quindi al 2020) grazie alla quale avrebbero dovuto essere distribuiti 1 miliardo e 600 milioni di euro per lo sviluppo delle periferie;
  • ridotti i termini per i risparmiatori vittime delle crisi bancarie per poter ricevere una prima parte di rimborso;
  • rinviato a settembre l’obbligo di introdurre i test invalsi in quinta superiore quale requisito necessario per poter accedere agli esami di maturità;
  • previsti 5 milioni di euro per il 2019 per le imprese del Centro Italia colpite dal terremoto il 24 agosto 2016;
  • prorogato il bonus docenti di 500 euro che potrà essere utilizzato, anche nel 2018, per l'acquisto di libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, per l'acquisto di hardware e software, per l'iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'Istruzione;
  • rinviato al 2020 l’abbandono del mercato tutelato, per l’energia elettrica ed il gas, a favore del completo passaggio al mercato libero.

Fonte: Fisco e Tasse
News del: 24/09/2018


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