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Fondo COVID per la pesca: ecco il decreto MIPAAF

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 agosto l'atteso decreto del Ministero dell'agricoltura 17.7.2020,  attuativo della norma del decreto Cura Italia, riconfermata dal Decreto Rilancio, che finanziava  un Fondo COVID per agricolatura e pesca  con una dotazione di 100 milioni di euro per  l'anno  2020,  con il  quale far   fronte  ai  danni  diretti  e   indiretti   derivanti dall'emergenza.    Il decreto specifica destinatari e criteri per il riparto dei 20 milioni di euro destinati in particolare alla  sospensione dell'attivita' economica delle  imprese della pesca e dell'acquacoltura.

 Le risorse  del Fondo Covid per la pesca sono cosi suddivise : 

  1.     euro 15  milioni,  al  riconoscimento  di  contributi  per  le imprese del settore della pesca marittima,che, alla data del 3 giugno 2020, avessero in  armamento  almeno  un'imbarcazione  da pesca, in forma singola o associata per le quali l'attivita' di pesca marittima  risulta  essere  l'attivita'  prevalente  in  termini   di reddito.
  2.    euro 3,5 milioni,  al  riconoscimento  di  contributi  per  le imprese  del  settore  dell'acquacoltura  comprese  le  imprese   che utilizzano  imbarcazioni  ai  fini  produttivi,  dispongano, alla data del 3 giugno, di  almeno  un'unita'  produttiva stabilmente  operativa  sul  territorio  nazionale  e  che   svolgono l'attivita' di allevamento degli animali di  acquacoltura  e  per  le quali l'attivita' di acquacoltura risulta essere attivita' prevalente in termini di reddito. 
  3.     euro 1,5  milioni  sono  destinati  alle  regioni  e  province autonome   per il  riconoscimento di contributi per le imprese del settore  della  pesca professionale  in acque interne . La ripartizione delle regioni in cui sono presenti imprese di questo tipo è dettagliata in una tabella nel decreto. Per questi importi   ogni  regione  e provincia  autonoma  individuera'  i  criteri  e  le   modalita'   di erogazione delle risorse ai beneficiari.

Le agevolazioni del Fondo COVID saranno accessibili su domanda degli interessati con dichiarazione di atto notorio attestante : 

      I. di non rientrare nella definizione di impresa in difficolta' 

      II. di non aver ricevuto e non ancora restituito  un  aiuto  di Stato  dichiarato  illegale  e  incompatibile  con  decisione   della  Commissione europea, 

      III. limitatamente alle imprese del settore pesca, di  disporre di almeno un'imbarcazione risultante in armamento  alla  data  del  3  giugno 2020. 

      IV. limitatamente alle imprese  del  settore  acquacoltura,  di essere iscritti come impresa attiva  nel  Registro  imprese  in  data antecedente al 3 giugno 2020 e di risultare in  attivita'  alla  data   della domanda 

      V. che gli aiuti  complessivamente  richiesti  non  superino  i 120.000  euro  per  impresa

      VI.  che  l'attivita'  prevalente  risulta  essere   la   pesca marittima  o   l'acquacoltura. 

Le imprese non devono rientrare nella classificazione di impresa in difficoltà secondo la normativa europea vigente Le modalità operative per le domande saranno dettagliate in un successivo provvedimento ministeriale 

IMPORTO DEI CONTRIBUTI

 I contributi MIPAAF  sono  concessi  nella  forma di sovvenzioni dirette nel quadro  dei  massimali  indicati dalla  Commissione europea nel «Quadro temporaneo per le misure  di aiuto di Stato a sostegno dell'economia  nell'attuale  emergenza  del COV1D 19»  

 1. L'importo del contributo MIPAAF per  le  imprese  di   pesca   armatrici   di   imbarcazioni, e' riconosciuto a ciascuna impresa richiedente in quota fissa in funzione della stazza dell'imbarcazione  sulla base della tabella che segue:

CLASSI DI STAZZA

CONTRIBUTO CALCOLATO
1 ≤ X ≤ 5     1.000      
5 < X ≤ 10104*GT + 400
10 < X ≤ 25      86*GT + 600
50 < X ≤ 100   50*GT + 1.800
 100 < X ≤ 250  40*GT + 2.800
250 < X ≤ 50030*GT + 5.300
25 < X ≤ 50    64*GT + 1.100
 500 < X ≤ 1.500    22*GT + 9.300  
1.500 < X ≤ 2.50018*GT + 15.300 


2. Il contributo MIPAAF per le imprese di acquacoltura  e' riconosciuto in proporzione al fatturato medio  delle imprese richiedenti . In particolare la quota sarà calcolata sulla base di una quota fissa pari a 500,00 euro cui si sommerà una quota variabile  in relazione alle    risorse  disponibili  rispetto alle domande, con i seguenti massimali , sulla base della  dimensione  d'impresa    riscontrabile   al momento    della   domanda :

    a) euro 5.000 per le micro imprese; 

    b) euro 6.000 per le piccole imprese; 

    c) euro 10.000 per le medie imprese; 

    d) euro 20.000 per le grandi imprese. 


Fonte: Gazzetta Ufficiale
News del: 26/08/2020


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