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Canone RAI 2017 in bolletta: i chiarimenti per l'attivazione in corso d'anno

Il canone RAI dal 2016 viene pagato dai contribuenti nella bolletta dell'energia elettrica in modo rateale. Infatti, nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica si presume la detenzione di un apparecchio televisivo, che costituisce presupposto dell’obbligo di pagamento del canone in rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica. La Legge di stabilità 2017 ha ridotto il canone RAI a 90 euro.

Alcuni chiarimenti in merito al canone RAI per il 2017 sono stati forniti dall'Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 45/E del 30 dicembre 2016. Di seguito è riepilogato il comportamento che il contribuente deve seguire in determinati casi di attivazione/disattivazione della fornitura.

Contribuente con una fornitura residente attivata successivamente al 1/1 ed entro il 30/09

Si applica il canone dalla rata del mese di attivazione, in base alla tabella 4.

Contribuente con una fornitura residente attivata dal 01/10

Si applica il canone dalla rata del mese di attivazione, in base alla tabella 4, nel primo mese dell’anno successivo se per il Contribuente c’è una fornitura attiva. Se a gennaio dell’anno successivo non c’è alcuna fornitura residente attiva, le rate mancanti sono segnalate all’Agenzia delle 6 In base all’articolo 3, comma 6, del regolamento “In caso di attivazione di una nuova utenza successivamente all’emissione da parte dell’impresa elettrica delle fatture con scadenza nel mese di ottobre, il canone dovuto viene addebitato, in unica soluzione, nella prima rata dell’anno successivo, secondo quanto previsto al comma 1, dall’impresa elettrica che risulta con certezza essere titolare del contratto.”. 10 entrate in base all’art. 5 del Regolamento.

Contribuente con una fornitura residente attiva dal 1/1, disattivata entro il 30/09 e non più riattivata nell’anno

Si applica il canone dalla rata del mese di attivazione, fino al mese di disattivazione.

Contribuente con una fornitura residente attiva dal 1/1, disattivata in corso d’anno e con una nuova fornitura residente attivata entro il 30/09

Si applica il canone per l’intero anno:

  • sulla fornitura attiva al 01/01 si applicano le rate di canone maturate fino al mese di disattivazione;
  • sulla nuova fornitura si applicano le rate mancanti nel primo mese disponibile, poi si prosegue con le normali rate.

Contribuente con una fornitura residente attiva dal 1/1, disattivata in corso d’anno e con una nuova fornitura residente attivata successivamente al 30/09

Si applica il canone per l’intero anno:

  • sulla fornitura attiva al 01/01 si applicano le rate di canone maturate fino al mese di disattivazione;
  • sulla nuova fornitura, se ancora attiva a gennaio dell’anno successivo, si applicano le rate mancanti;
  •  se a gennaio dell’anno successivo non c’è alcuna fornitura residente attiva, le rate mancanti sono segnalate all’Agenzia delle entrate in base all’art. 5 del Regolamento.

Contribuente con una fornitura residente attiva dal 1/1 che in corso d’anno cambia da residente a non residente

Si applica il canone per i mesi in cui la fornitura è di tipo residente


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 13/01/2017


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