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Commercialisti: la guida sulle sanzioni disciplinari

 Il  Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ha predisposto una guida  riepilogativa del Codice delle sanzioni  disciplinari operativo dal 2017  che è stato inviato in questi giorni agli Ordini territoriali ,  per uniformarne sul territorio l'applicazione .

La Guida ricorda che il procedimento disciplinare puo iniziare:

  • a seguito di esposti o segnalazioni (non anonime) o
  • su iniziativa del Consiglio di disciplina .

Prima  dell’apertura formale   che si conclude con la delibera dell'Ordine  o la sua archiviazione, il professionista soggetto viene invitato per un confronto.
L’avvio del procedimento  puo essere comunicato  via pec o per raccomandata e  è inidirzzato a  diversi soggetti: all’interessato, al Consiglio dell’Ordine, a chi ha segnalato il caso, al pubblico ministero, al procuratore generale presso la Corte d’Appello, al ministero della Giustizia.
Durante il dibattimento il professionista  può essere assistito  da un avvocato o da un altro commercialista iscritto all’Albo di qualunque Ordine territoriale. Il procedimento disciplinare deve durare di norma  non più di 18 mesi: solo in casi eccezionali il tempo  raggiungere al massimo i 30 mesi.
Il Codice delle sanzioni contiene : le disposizioni generali, le possibili circostanze aggravanti (come il dolo o la reiterazione dei comportamenti) e quelle attenuanti (assenza di dolo o di danno, la buona fede).

Le sanzioni applicabili , progressivamente piu gravi, sono: il richiamo, la censura, la sospensione dall’esercizio della professione per un periodo non superiore a due anni, la radiazione dall’Albo. A queste possono aggiungersi anche sanzioni accessorie ( ad  esempio l’impossibilità di avere tirocinanti ).
La Guida predisposta dal Consiglio nazionale contiene anche una tabella riepilogativa delle sanzioni , che sono previste dagli articoli da 11 a 27 del Codice.

Importante segnalazione : i comportamenti sanzionabili  più frequenti attualemte sono :

  • il mancato rispetto degli obblighi formativi e
  • l’assenza dell’assicurazione obbligatoria.

Oggi queste violazioni sono punite severamente  con  un’iter semplificato e più celere. 


Fonte: Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili
News del: 26/04/2017


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