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Fattura elettronica 2019: richiesta proroga moratoria sanzioni al 16 marzo

Preoccupano le sanzioni in merito alla tardiva trasmissione della fattura elettronica, e tanto. A meno di due mesi dall'entrata in vigore dell'obbligo generalizzato della fatturazione elettronica, arriva il comunicato stampa del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) indirizzato al Ministro dell'Economia Giovanni Tria, e al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore.

Il comunicato, chiede in pratica, la moratoria delle sanzioni per la tardiva trasmissione delle fatture elettroniche almeno fino al 16 marzo 2019, in quanto, come si legge nel documento, l'obbligo generalizzato di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati sta generando una situazione di emergenza destinata ad acutizzarsi nella prossima settimana.

In particolare, come si legge nel comunicato stampa, l’introduzione dal 2019 dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati sta generando molteplici situazioni di criticità dovute in parte alla impreparazione dei contribuenti, ma anche alle inefficienze e ai ritardi che si stanno verificando nell’allineamento telematico dei flussi di dati tra le piattaforme delle principali società di software e il Sistema di Interscambio messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Nel dettaglio la categoria chiede:

  • la proroga di un mese della moratoria sulle sanzioni fermo restando l’obbligo di computare l’imposta relativa alle operazioni effettuate a gennaio 2019 nella liquidazione periodica in scadenza il 16 febbraio.
  • che il termine del 28 febbraio 2019 per l’invio delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute (c.d. “spesometro”) relativa al secondo semestre 2018 (ovvero all’ultimo trimestre 2018) e dei dati delle liquidazioni periodiche IVA relative al quarto trimestre 2018 sia posticipato al 15 aprile 2019.
  • scadenza semestrale o annuale del cd. esterometro, la comunicazione dei dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.
  • la proroga di un mese anche dei termini per l’invio delle Certificazioni uniche e dei dati degli oneri deducibili e detraibili per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate.

Il calendario delle scadenze fiscali per la prima parte del 2019 proposto dai commercialisti a Mef e Agenzia delle Entrate è dunque il seguente:

  • 16 marzo 2019 – esonero sanzioni per tardiva trasmissione fatture elettroniche (contribuenti mensili)
  • 1° aprile 2019 – comunicazione dati oneri deducibili e detraibili per dichiarazioni precompilate
  • 1° aprile 2019 – comunicazione delle certificazioni uniche
  • 15 aprile 2019 – comunicazione dati fatture relativa al 2° semestre 2018 (o 4° trimestre 2018)
  • 15 aprile 2019 – comunicazione dati liquidazione periodica IVA relativa al 4° trimestre 2018
  • 30 maggio 2019 – decorrenza prima comunicazione mensile dati operazioni con soggetti non residenti (in mancanza di modifica della periodicità da mensile ad annuale o semestrale).

Gli operatori tutti restano in attesa di vedere quali richieste saranno accolte dall'amministrazione finanziaria. 


Fonte: Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili
News del: 11/02/2019


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