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730 precompilato: dal 2016 conterrà anche le spese sanitarie
Con un provvedimento direttoriale pubblicato ieri 3 agosto 2015, l'Agenzia delle Entrate ha definito le modalità di utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie, necessarie per elaborare la dichiarazione 730 precompilata a partire dal 2016. A partire dal 2016, infatti, il sistema Tessera sanitaria metterà a disposizione dell’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie ed ai rimborsi effettuati nel periodo d’imposta precedente, semplificando ulteriormente la dichiarazione dei redditi per i lavoratori e i pensionati. Il sistema prevede tre step: i soggetti che erogano servizi sanitari (come medici, ospedali, ambulatori e farmacie) inviano al Sistema Tessera Sanitaria - TS (gestito dal Mef) i dati relativi a tutte le prestazioni erogate (dai dati identificativi dell’utente, alla spesa sostenuta), anche di coloro che non usufruiscono della precompilata; successivamente, l’Agenzia delle Entrate trasmette al Mef i codici fiscali delle persone a cui predisporrà la dichiarazione precompilata; infine, il Mef renderà disponibili i dati sulle spese mediche, ma solo in forma aggregata, delle persone individuate. In considerazione della delicatezza dei dati trattati, che possono rivelare le condizioni di salute di dei contribuenti, sono state individuate precise misure a tutela della privacy. Il contribuente può sempre decidere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati sulle sue spese sanitarie e di non farle inserire nella precompilata, oppure può chiedere a chi eroga il servizio sanitario, dal farmacista al medico, di non trasmettere i dati della singola spesa al Mef. Per garantire la libera scelta di ognuno e per tutelare anche situazioni sensibili, il diritto di opposizione può essere esercitato anche dalle persone, come il coniuge o i figli (maggiori di sedici anni), che sono fiscalmente a carico.
 
 

Fonte: Agenzia delle Entrate
News del: 04/08/2015


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