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Rivalutazione quote e terreni 2024: scadenza 30 giugno

L’articolo 1, ai commi 52 e 53 della legge di bilancio 2024 ha previsto la proroga delle disposizioni già stabilite per il 2023, in materia di rideterminazione del costo di acquisto di:

  • partecipazioni anche negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione e 
  • dei terreni edificabili e agricoli

posseduti alla data del 1° gennaio 2024, non in regime d’impresa.

Così come in passato, le disposizioni in esame prevedono la facoltà di assumere ai fini della determinazione di plusvalenze e minusvalenze finanziarie, anche riferiti a 

  • titoli o partecipazioni negoziate in mercati regolamentati, 
  • posseduti alla data del 1° gennaio 2024, 
  • il valore normale di tali asset, al 31.12.2023, in luogo del loro costo o valore di acquisto
  • dietro il versamento di un’imposta sostitutiva con aliquota del 16%.

Possono accedere alla norma:

  • persone fisiche, anche non residenti,
  • società semplici;
  • associazioni professionali;
  • enti non commerciali;

Ai fini della rivalutazione è richiesto entro il 30 giugno 2024

  • il versamento di un’imposta sostitutiva
  • la redazione di una perizia giurata di stima (redatta da specifiche categorie di soggetti) che individua il valore del terreno/partecipazione posseduti alla data del 1° gennaio 2024.

Tale imposta sostitutiva 

  • è dovuta in un’unica soluzione entro il 30.06.2024 oppure
  • in forma rateale (3 rate dello stesso ammontare), a decorrere dalla data del 30.06.2024, prevedendo un interesse nella misura del 3% sull’importo delle rate successive alla prima.

Fonte:
News del: 14/05/2024


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