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Caro materiali: domande al fondo adeguamento prezzi entro il 31 agosto

Con il Decreto 27 luglio 2022 del ministero delle infrastrutture pubblicato in GU n 196 del 23 agosto, si rendono note le regole per accedere al Fondo per l'adeguamento dei prezzi per opere non finanziate, in tutto o in parte, con risorse PNRR/PNC con riferimento ai SAL dei lavori eseguiti dal 1° gennaio 2022 al 31 luglio 2022

In particolare, per l'accesso al Fondo di cui all'art. 1, comma 1, a partire dal 1° agosto 2022 ed entro il termine del 31 agosto 2022, i soggetti di cui al comma 1 inviano apposita richiesta utilizzando la  piattaforma raggiungibile al link: https://adeguamentoprezziart26b.mit.gov.it/  compilando, per ciascun  intervento,  un  modulo  informativo  da sottoscrivere e trasmettere secondo le modalità indicate nella medesima piattaforma.

Caro materiali: i beneficiari del fondo adeguamento prezzi e la ripartizione risorse

Il Fondo  avente  una  dotazione  complessiva pari ad euro 770.000.000,00 per l'anno 2022,è così ripartito:

a) il 34 per cento alla categoria «piccola impresa» che, ai  fini del presente decreto, deve intendersi quale impresa in  possesso  dei requisiti di  cui  all'art.  90  del  decreto  del  Presidente  della Repubblica n. 207 del 2010 ovvero in  possesso  della  qualificazione nella prima o seconda classifica di cui all'art. 61 del  decreto  del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010;

b) il 33 per cento alla categoria «media impresa»  che,  ai  fini del presente decreto, deve intendersi quale impresa in possesso della qualificazione dalla terza alla sesta classifica di cui  all'art.  61 del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010;

c) il 33 per cento alla categoria «grande impresa» che,  ai  fini del presente decreto, deve intendersi quale impresa in possesso della qualificazione nella settima o ottava classifica di cui  all'art.  61 del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010.

Caro materiali: cosa contiene l'istanza

Il modulo di domanda contiene le  seguenti  informazioni, fornite ed attestate dai soggetti richiedenti sotto la  propria responsabilità, ai sensi e per gli effetti dell'art. 47 del  decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
a) dati   principali   del   contratto   d'appalto,   quali   la denominazione della stazione appaltante, la denominazione  o  ragione sociale  dell'impresa  appaltatrice,  il  codice  CIG,  la  data   di sottoscrizione del contratto ovvero di consegna  dei  lavori  in  via d'urgenza;

b) data di  presentazione  dell'offerta, fermo restando quanto previsto al comma 1 del decreto;
c)  categoria   di   appartenenza   dell'impresa   appaltatrice, individuata secondo i criteri di cui all'art. 1, comma 3;
d) attestazione, firmata dal direttore dei lavori e  vistata  dal responsabile unico del procedimento, dell'entità  delle  lavorazioni effettuate nel periodo di cui all'art. 1, comma 1;
 e) copia dello stato di avanzamento dei lavori;
 f) prospetto di calcolo  del  maggiore  importo  dello  stato  di avanzamento dei lavori emesso ai sensi dell'art.  26,  comma  1,  del citato decreto-legge n. 50 del 2022 rispetto all'importo dello  stato di avanzamento dei lavori determinato alle condizioni contrattuali;
 g)  entità delle  risorse  finanziarie  di  cui  al   comma   1 disponibili e  utilizzate  ai  fini  del  pagamento  dello  stato  di avanzamento  dei  lavori  in  relazione  al  quale  è  formulata  la richiesta di accesso al Fondo;
 h) l'entità del contributo richiesto;
 i) gli estremi per l'effettuazione del versamento a favore  della stazione  appaltante  del  contributo  riconosciuto  a  valere  sulle risorse del Fondo. 


Fonte: Fisco e Tasse
News del: 25/08/2022


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