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Studi di settore: bozze dei modelli 2017 con meno informazioni richieste

Ieri,giovedì 8 settembre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito la bozza dei modelli degli studi di settore 2017. Particolare attenzione è posta quest'anno agli studi di settore, dopo il recente comunicato del MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze) contentente uno studio che parla di  superamento degli studi di settore e abbandono del loro utilizzo come strumento di accertamento presuntivo per diventare indicatore di compliance.

Nel Comunicato stampa di ieri l'Agenzia ha chiarito che ci saranno meno informazioni da inserire nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore ed un cassetto fiscale più ricco a disposizione dei contribuenti.

In particolare negli studi di settore del 2017 sono previste queste du novità:

  • Meno informazioni da compilare - Da quest’anno le informazioni richieste dall’Agenzia nei modelli degli studi di settore saranno notevolmente ridotte: la diminuzione degli oneri amministrativi faciliterà la compilazione da parte dei contribuenti e degli intermediari che prestano assistenza fiscale, con effetti positivi sia sui tempi di compilazione che sulla possibilità di commettere errori durante questa fase.
  • Cassetto fiscale ancora più completo - Il cassetto fiscale, inoltre, si arricchisce di nuove informazioni sugli studi di settore relativi all’anno d’imposta 2014: oltre a quelle già presenti, potranno essere consultati le anomalie telematiche, gli inviti a presentare i modelli, le risposte alle comunicazioni di anomalie da studi di settore e le segnalazioni presentate dai contribuenti utilizzando l’apposito software.

 


Fonte: Agenzia delle Entrate
News del: 09/09/2016


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