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Dichiarazione precompilata: accesso ai dati dai contribuenti e dagli autorizzati

Dal 16 aprile 2018 è possibile accedere alle dichiarazioni dei redditi precompilate. In particolare, il contribuente e gli altri soggetti da lui stesso specificatamente delegati potranno accedere a:

  1. dichiarazione dei redditi precompilata;
  2. elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia delle entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti nella dichiarazione 730 precompilata stessa e relative fonti informative

Il provvedimento delle entrate del 9 aprile 2018 ha chiarito che dall’anno di imposta 2017 nella dichiarazione 730 precompilata ci saranno i seguenti oneri detraibili e deducibili, trasmessi da soggetti terzi:

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
  • contributi previdenziali e assistenziali;
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
  • spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e relativi rimborsi;
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • spese funebri;
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
  • spese per la frequenza degli asili nido
  • i dati relativi alle spese da ripartire su diverse annualità desumibili dalla dichiarazione presentata dal contribuente per l’anno precedente.

I CAF e i professionisti abilitati possono nominare i propri dipendenti come operatori incaricati ad effettuare l’accesso alle dichiarazioni 730 precompilate, mediante apposita funzionalità resa disponibile all’interno dell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.
Il CAF, il professionista abilitato e il sostituto d’imposta che prestano assistenza fiscale accedono a una o più dichiarazioni 730 precompilate trasmettendo  all’Agenzia delle entrate un file contenente l’elenco dei contribuenti per i quali richiedono i documenti per l’accesso ai quali è stata acquisita apposita delega.

Per le richieste regolarmente pervenute a partire dal 15 aprile, i documenti sono resi disponibili al soggetto che ha inviato il file, nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate, entro 5 giorni dalla data della richiesta. Contestualmente è reso disponibile:

  • l’elenco dei soggetti per i quali non è stata predisposta la dichiarazione 730 precompilata;
  • l’elenco dei soggetti per i quali è stata richiesta e consegnata la dichiarazione 730 precompilata.

Il CAF, il professionista abilitato e il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale acquisiscono le deleghe per l’accesso ai documenti unitamente a copia di un documento di identità del delegante, in formato cartaceo ovvero in formato elettronico. La delega per l’accesso ai documenti contiene le seguenti informazioni:

  • codice fiscale e dati anagrafici del contribuente;
  • anno d’imposta cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata;
  • data di conferimento della delega;
  • indicazione che la delega si estende, oltre all’accesso alla dichiarazione 730 precompilata anche alla consultazione dell’elenco delle informazioni disponibili dall'Agenzia.

Le deleghe acquisite sono numerate e annotate, giornalmente, in un apposito registro cronologico, con indicazione dei seguenti dati:

  • numero progressivo e data della delega;
  • codice fiscale e dati anagrafici del contribuente delegante;
  • estremi del documento di identità del delegante.

Il provvedimento con le modalità di accesso è allegato a questo articolo. 


Fonte: Agenzia delle Entrate
News del: 12/04/2018


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