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Contabilità semplificata ampliata dal Decreto Sviluppo 2011

Vantaggi e svantaggi del regime contabile semplificato

I vantaggi collegati all’applicazione del regime contabile semplificato sono i seguenti:

  • esonero della tenuta del libro giornale, del libro degli inventari e delle schede di mastro;
  • il reddito è determinato sulla base della differenza fra i ricavi e costi seguendo il principio di competenza;
  • non c’è penalizzazione in materia di accertamento agli studi di settore;
  • per gli intermediari e rappresentanti di commercio è previsto il diritto ad una deduzione forfettaria decrescente dal 3% allo 0,5% sui ricavi di ammontare non superiore a € 92.962,24;
  • per gli autotrasportatori con licenza di trasporto merci per conto terzi scatta una deduzione forfettaria giornaliera.

 
Le imprese che optano per il regime contabile semplificato devono tenere, invece, i registri IVA (acquisti e vendite) e il registro dei beni ammortizzabili, che può essere omesso nel caso in cui le annotazioni relative a tali beni sono effettuate sul registro IVA acquisti.
Gli svantaggi derivanti dall’applicazione del regime di contabilità semplificata sono i seguenti:

  • non sono deducibili gli accantonamenti, fatta eccezione per il trattamento di fine rapporto di lavoro;
  • le società di persone provenienti dal regime di contabilità ordinaria tassano le riserve in sospensione d’imposta;
  • manca la struttura contabile necessaria per conoscere l’andamento aziendale e per rapportarsi con gli istituti di credito.


Aggiornata il: 26/07/2011