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Manovra Monti: le principali novità fiscali del maxiemendamento

Le modifiche contenute nel maxiemendamento:

  • IMU: per le famiglie con figli a carico, oltre alla detrazione di € 200 per l’abitazione principale attualmente prevista dal testo del D.L. n. 201/2011, potrebbe essere prevista anche una ulteriore detrazione pari a € 50 per ogni figlio a carico con meno di 26 anni dimorante e residente nell’abitazione principale stessa, fino ad un massimo di € 400 (quindi, l’ulteriore detrazione competerebbe fino ad un massimo di 8 figli); la detrazione massima totale per l’abitazione principale potrebbe, pertanto, passare dai € 200 attualmente previsti ai € 600 (€ 200 come detrazione base + € 400 per i figli a carico);
  • NUOVO ISEE: il nuovo ISEE dovrebbe tenere maggior conto del reddito dei componenti del nucleo familiare e degli effettivi carichi familiari, in particolare dei figli successivi al secondo;
  • LIMITE DI € 1.000 ALL’USO DEL CONTANTE: per le infrazioni commesse dal 06.12.2011 al 31.01.2012, non si dovrebbero applicare sanzioni;
  • BOLLO SUI CONTI CORRENTI E LIBRETTI DI RISPARMIO: attualmente, sugli estratti conto annuali dei conti correnti bancari e postali e dei libretti di risparmio è applicata un’imposta di bollo di € 34,20 per le persone fisiche e di € 73,80 per le imprese e le persone giuridiche; ora, il maxiemendamento potrebbe eliminare l’imposta di bollo di € 34,20 sui conti correnti e sui libretti di risparmio delle persone fisiche con depositi fino a € 5.000, in modo da favorire i cittadini che aprono un conto corrente per effettuare pagamenti con mezzi diversi dal contante; come contropartita, il maxiemendamento potrebbe aumentare a € 100 l’imposta di bollo per le imprese e le persone giuridiche;
  • CAPITALI SCUDATI: il prelievo “una tantum” sui capitali scudati potrebbe passare dall’1,5%, attualmente previsto dal Decreto salva – Italia, al 2%; in aggiunta, a coloro che intendono mantenere l’anonimato, potrebbe essere applicata un’imposta di bollo speciale annuale pari al:
    • 4‰ per il 2011;
    • 10‰ per il 2012 e 2013;
  • IMMOBILI DETENUTI ALL’ESTERO: nel caso di immobili “a qualsiasi uso destinati” detenuti all’estero da persone fisiche residenti in Italia, si potrebbe applicare un’imposta pari allo 0,76% del valore dell’immobile, calcolato in base al costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza, dal valore di mercato. L’imposta sarebbe proporzionale alle quote ed ai mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso;
  • ATTIVITA’ FINANZIARIE DETENUTE ALL’ESTERO: nell’ipotesi di attività finanziarie detenute all’estero da persone fisiche residenti in Italia, si potrebbe applicare un’imposta pari a 0,1% per il 2011 e a 0,15% per il 2012 e 2013; da essa si potrebbe dedurre come credito d’imposta l’eventuale imposta patrimoniale versata allo Stato estero;
  • IMPOSTA PATRIMONIALE: scongiurata l’ipotesi di un’imposta patrimoniale in senso stretto, in quanto, secondo il Primo Ministro Monti, lo studio di questa richiederebbe troppo tempo e non impedirebbe la fuga di ricchezze all’estero;
  • TASSA SUL LUSSO:
    • per le auto di lusso, l’addizionale sul bollo si potrebbe ridurre al:
      • 60% dopo 5 anni dall’immatricolazione;
      • 30% dopo 10 anni;
      • 15% dopo 15 anni;
        fino a scomparire del tutto dopo 20 anni dall’immatricolazione;
    • per le barche, la tassa di stanziamento si potrebbe ridurre del:
      • 15% dopo 5 anni;
      • 30% dopo 10 anni;
      • 45% dopo 15 anni;
  • CONTRIBUTI ARTIGIANI E COMMERCIANTI: il maxiemendamento prevede un ulteriore aumento dell’aliquota contributiva in modo progressivo fino a giungere nel 2018 al 24% (anziché 22%);
  • LIBERALIZZAZIONI: sfuma l’ipotesi di un rinvio delle liberalizzazioni al 2013, che quindi sembrano confermate per il 2012, compresa la vendita nei supermercati e nelle parafarmacie dei farmaci di fascia C senza obbligo di ricetta; sarebbe, tuttavia, esclusa dalle liberalizzazioni, almeno per ora, la categoria dei tassisti, in quanto si fa riferimento al “trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea”, come appunto i taxi; si amplierebbe, tuttavia, l’art. 37 del decreto, in base al quale il Governo è delegato ad adottare entro 6 mesi una compiuta liberalizzazione dei trasporti; nella nuova versione della norma, il riferimento al settore dei trasporti sarebbe generico, e non più limitato ai comparti ferroviario, aereo e marittimo;
  • RIFORMA DEGLI ORDINI PROFESSIONALI: in base alla Manovra di Ferragosto, gli ordini professionali dovrebbero adeguarsi, entro il 13.08.2013, agli obblighi previsti dalla medesima (quali, abolizione delle tariffe minime, periodo massimo di tirocinio a 18 mesi, equo compenso per i tirocinanti, norme deontologiche più chiare); ora, potrebbe essere previsto che, in caso di ritardo, non decadrà del tutto l’impianto delle norme professionali, ma solo quelle palesemente in contrasto con i nuovi principi;
  • ISCRIZIONE AL CATASTO FABBRICATI DEI FABBRICATI RURALI: entro il 30.11.2012;
  • RENDITE CATASTALI PER BANCHE E ASSICURAZIONI: il coefficiente di rivalutazione delle rendite catastali potrebbe passare ad 80, in luogo dell’attuale 60;
  • RISCOSSIONE EQUITALIA: in caso di difficoltà, potrebbe essere concessa, per una sola volta, una ulteriore dilazione del pagamento e comunque fino ad un massimo di 72 rate mensili, anche variabili, a condizione che non sia intervenuta decadenza.
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Aggiornata il: 14/12/2011