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“Segnalazioni 2015”, una finestra per evitare ulteriori controlli

Segnalazioni 2015, a cosa serve

La segnalazione serve per giustificare la non congruità, non normalità e non coerenza degli studi di settore per il periodo d’imposta 2014, oltre che per indicare le cause di esclusione o di non applicabilità. Ad esempio una particolare situazione di crisi non colta dai correttivi, oppure condizioni soggettive che hanno influenzato l’andamento economico.

Rispetto al campo “note aggiuntive”, contenuto nel modello studio di settore da allegare all’Unico, questo consente di motivare con maggiore analiticità e in un momento successivo, la sussistenza di cause oggettive che hanno impedito il raggiungimento di certi risultati.

Non si tratta pertanto di un obbligo, ma di un’opportunità per il contribuente che così può spiegare all’amministrazione finanziaria i motivi della propria situazione, cercando così di “prevenire” il contraddittorio. Nel comunicato stampa del 27.11.2015 l'Agenzia delle Entrate ha dichiarato che: "la preventiva analisi delle informazioni pervenute permetterà agli uffici di escludere l'attivazione di controlli per tali soggetti".

Resta fermo che, qualora il contribuente decida di non inviare la segnalazione, egli potrà comunque manifestare tutte le giustificazioni del caso, in sede di contraddittorio o nell’eventuale successiva fase del contenzioso.

Naturalmente il contenzioso è proprio quello che questa comunicazione tenta di evitare: tale strumento, infatti, è stato ideato dall’Agenzia delle Entrate proprio per acquisire la quantità maggiore di informazioni possibili direttamente dai contribuenti, instaurando un dialogo preventivo con i cittadini, in modo da evitare, ove possibile i controlli successivi.

 



Aggiornata il: 04/12/2015