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L'offerta di conciliazione D. lgs. 23-2015

Il monitoraggio della conciliazione per i lavoratori assunti dopo il 7 .3. 2015

Ai fini del monitoraggio “dell'offerta conciliativa” è stata introdotta una specifica comunicazione obbligatoria telematica (in aggiunta alla classica comunicazione di “ cessazione del rapporto “al centro per l’impiego da farsi entro 5 giorni ).
Tale comunicazione aggiuntiva è da effettuarsi da parte del datore di lavoro entro 65 giorni dalla cessazione del rapporto al fine di rendere noto all'Ufficio l’avvenuta ovvero la non avvenuta conciliazione in argomento ( in caso di omissione è prevista una sanzione che va da euro 100 a 500 euro) .
 
Il Ministero del lavoro, con la nota n.2788 del 27.5.2015, ha comunicato che, a decorrere dal 01.06.2015, nella sezione “ADEMPIMEMTI” del portale “cliclavoro” è disponibile un’applicazione denominata “UNILAV_conciliazione” attraverso la quale tutti i datori di lavoro possono comunicare le informazioni relative al procedimento di conciliazione previsto dal Decreto Legislativo n. 23/2015.
I datori di lavoro devono registrarsi al portale e accedere all’applicazione inserendo il codice di comunicazione rilasciato al momento della comunicazione di cessazione (questo dato serve a collegare l’offerta di conciliazione al rapporto di lavoro cessato).
La procedura propone i dati presenti nel sistema, già comunicati con il modello UNILAV_Cess, relativi al lavoratore, datore di lavoro, rapporto di lavoro e richiede la compilazione dei seguenti ulteriori campi:
a) Data di proposta dell’offerta di conciliazione;
b) Esito (SI/NO) di tale offerta.
In caso di esito positivo occorre indicare :
1) la sede, tra quelle previste dalla normativa, presso la quale il procedimento di offerta viene effettuato;
2) l' importo offerto;
3) l'esito del procedimento (SI/NO), ovvero se il lavoratore ha accetto o meno l’importo offerto.
 
 
Il Ministero del lavoro, con la nota 22 luglio 2015, n. 3845, ha ulteriormente precisato che la Comunicazione in oggetto è dovuta solo nei casi in cui il datore di lavoro propone la conciliazione al lavoratore.
Il Ministero ha ricordato che l'obbligo deve essere adempiuto anche dalle agenzie per il lavoro nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro e non va effettuata quando il rapporto di lavoro si risolve durante il periodo di prova.
Come per le altre comunicazioni inerenti il rapporto di lavoro, i datori di lavoro possono effettuare tale comunicazione direttamente o per il tramite dei soggetti abilitati (consulenti del lavoro, avvocati e procuratori legali, i dottori commercialisti, i ragionieri e periti commerciali abilitati ex lege,n.12/1979) ovvero tramite i servizi istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese considerate artigiane, nonché delle piccole imprese, anche in forma cooperativa, le associazioni di categoria delle imprese agricole, le altre associazioni di categoria dei datori di lavoro, le agenzie per il lavoro ed i consorzi e gruppi di imprese, per conto di tutte le imprese del gruppo o consorziate.
 
 
Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 23/09/2015