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Pensione ai superstiti: le indicazioni dell'INPS

Quali sono i destinatari delle pensioni ai superstiti?

 Le categorie di familiari  che hanno diritto alla pensione indiretta o di reversibilità sono i seguenti

1 -  Coniuge, senza limitazioni soggettive; Da evidenziare che il coniuge cessa dal diritto al trattamento in parola se passa a nuove nozze. Anche il coniuge separato ha diritto al trattamento pensionistico ai superstiti. Il coniuge divorziato ,  che non sia passato a nuove nozze,  ha diritto al trattamento pensionistico in presenza delle seguenti condizioni:

  1.  abbia la titolarità dell’ assegno periodico divorzile di cui all’articolo 5 della legge n. 898 del 1970. in un’unica soluzione, il coniuge divorziato superstite che lo ha ricevuto perde il diritto al trattamento pensionistico ai superstiti, venendo meno il legame patrimoniale con il de cuius;
  2. la data di inizio del rapporto assicurativo del de cuius sia anteriore alla data della sentenza che pronuncia lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio;

2 - Figli ed equiparati.  Il  decreto legislativo 28 dicembre 2013, n. 154 ha disposto  l’eliminazione dei riferimenti presenti nel sistema normativo italiano a “figli legittimi” e “figli naturali”. Pertanto, hanno diritto alla pensione ai superstiti i figli e le persone ad essi equiparati che alla data di decesso dell’assicurato o del pensionato:

  • non abbiano superato il 18° anno di età o che
  • indipendentemente dall’età, siano riconosciuti inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso di quest’ultimo.

Per i figli  superstiti studenti che non prestino lavoro retribuito e a carico del genitore defunto al momento della morte, il limite di 18 anni è elevato a 21 anni in caso di frequenza di  scuola  media o professionale  e  a  tutta  la durata del corso di laurea,  ma  non  oltre  al  26°  anno  di  età, in caso di frequenza dell’Università.

3 - Genitori .  In assenza del coniuge e dei figli o se, pur esistendo essi non abbiano diritto alla pensione ai superstiti, il diritto al trattamento pensionistico in parola è riconosciuto ai genitori dell’assicurato o pensionato che al momento della morte di quest’ultimo:

  • abbiano compiuto il 65° anno di età;
  • non siano titolari di pensione diretta o indiretta;
  • siano a carico del lavoratore deceduto (vedi piu avanti sul concetto di "essere a carico")

Il genitore che, dopo il conseguimento del trattamento pensionistico ai superstiti, diventa beneficiario di un’altra pensione, perde il diritto alla pensione ai superstiti 

4 - Fratelli celibi , sorelle nubili   e nipoti.  In assenza del coniuge, dei figli o del genitore o se, pur esistendo essi non abbiano diritto alla pensione ai superstiti,  il diritto al trattamento pensionistico  è riconosciuto ai fratelli celibi e sorelle nubili .

Anche i nipoti minori e viventi a carico degli ascendenti assicurati, anche se non formalmente affidati, sono considerati destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti al ricorrere delle condizioni di non autosufficienza economica e mantenimento abituale.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 24/11/2015