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Bonus cultura: proroga per i nati del 2000

Bonus cultura 18 anni: cos'è, chi può usarlo e come

Per promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale, la Legge di Stabilità 2016 ha previsto l'assegnazione di una Carta elettronica del valore di 500 Euro, realizzata in forma di applicazione informatica, utilizzabile tramite accesso ad Internet.

I beneficiari della Carta sono:

  • residenti nel territorio nazionale, in possesso - ove previsto - di permesso di soggiorno in corso di validità;
  • che compiono 18 anni d'età nel 2016 (ossia ai nati del 1998). Poi il bonus è stato esteso anche a coloro che compiono 18 anni nel 2017 (quindi i nati del 1999), grazie alla proroga stabilita con la Legge di Bilancio 2017. Si è al momento in attesa di sapere il destino per i nati del 2000-2001 (ovvero che compiono 18 anni nel 2018-2019).

Per poter beneficiare del bonus è necessario registrarsi presso la piattaforma elettronica 18app, usando le credenziali generate in sede di attribuzione dell’identità digitale tramite il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale di cittadini e imprese (SPID).

Una volta registrati è possibile generare il buono spesa desiderato, ricordando che ciascun buono è individuale e nominativo e può essere speso solo dal beneficiario registrato. Una volta generato il buono sarà possibile salvarlo sullo smartphone o stamparlo e utilizzarlo presso gli esercenti fisici e online aderenti all'iniziativa.

 

La Carta elettronica, infatti, è utilizzabile presso:

  • imprese/esercizi commerciali;
  • sale cinematografiche/da concerto/teatrali,
  • istituti e luoghi della cultura parchi naturali;
  • altre strutture ove si svolgono eventi culturali/spettacoli dal vivo.

che si sono registrati sulla piattaforma informatica dedicata e che pertanto sono inseriti, a cura del MIBCAT, in un apposito elenco consultabile sulla piattaforma informatica app18.

La registrazione da parte dell'esercente avviene tramite l’utilizzo delle credenziali fornite dall’Agenzia delle Entrate e prevede l’indicazione dei seguenti elementi:

  • partita IVA;
  • codice ATECO dell’attività svolta;
  • denominazione e luoghi di esercizio dell’attività;
  • tipologia dei beni / servizi;
  • dichiarazione che i buoni spesa saranno accettati esclusivamente per i predetti acquisti.

Una volta avvenuta la registrazione, per tali soggetti è obbligatoria l'accettazione dei buoni spesa. Accettato il buono, al soggetto accreditato è riconosciuto un credito di pari importo, riscontrabile sulla piattaforma dedicata. Il soggetto ottiene l'accredito di un importo pari a quello del credito maturato in seguito all'emissione della fattura elettronica.

A tal fine la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici (CONSAP), tramite l’acquisizione dei dati dall’area disponibile sulla piattaforma elettronica, nonché dalla piattaforma di fatturazione elettronica della PA, provvede al riscontro delle fatture e alla liquidazione delle stesse.

Fonte:


Aggiornata il: 16/10/2018