L’agevolazione prevede:
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un contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari (nuovi macchinari, impianti e attrezzature);
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il contributo è maggiorato del 30% - quindi pari al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
L’obiettivo è incentivare la manifattura digitale e incrementare l’innovazione e l’efficienza del sistema imprenditoriale anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto.
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’art. 2424 C.C., e destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti, ai fini dell’ammissibilità, devono essere destinati a:
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creazione di una nuova unità produttiva;
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ampliamento di una unità produttiva esistente;
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diversificazione della produzione di uno stabilimento;
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cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
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acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi siano acquistati da un investitore indipendente.