Nella Risoluzione in commento, l’Agenzia delle Entrate evidenzia che i rapporti che il contribuente detiene con i broker esteri rientrano tra i contratti derivati e altri rapporti finanziari stipulati al di fuori del territorio italiano, pertanto devono:
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essere indicati nel quadro RW della propria dichiarazione dei redditi;
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essere assoggettati all’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (IVAFE).