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La nuova disciplina delle imprese sociali

Ecco le attività che qualificano l'impresa sociale

Posti questi elementi, è possibile estrapolare le condizioni operative rilevanti ai fini del riconoscimento della qualifica di impresa sociale ex art. 2.

Secondo il testo della norma, sono da considerarsi attività con finalità civilistiche, solidaristiche e di utilità sociale, quelle attività aventi ad oggetto:

- interventi e servizi sociali volti a promuovere e garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza; volti a prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, connesse all’inadeguatezza del reddito e condizioni di non autonomia, fatta eccezione per quelle difficoltà che trovano una normale risoluzione nel sistema previdenziale, sanitario e giudiziario;
- interventi e prestazioni sanitarie;
- servizi strumentali alle imprese sociali o ad altri enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al 70% da imprese sociali o da altri enti del Terzo settore;
- attività commerciali, produttive, di educazione e informazione, di promozione, di rappresentanza, di concessione in licenza di marchi e di certificazione, svolte nell'ambito o a favore di filiere del commercio equo e solidale cioè intrattenute con un produttore operante in un'area economica svantaggiata sita in un Paese in via di sviluppo, sulla base di un accordo di lunga durata atto a promuovere l'accesso del produttore al mercato, che preveda il pagamento di un prezzo equo e misure di sviluppo in favore dei lavoratori;
- microcredito;
- interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente, all'utilizzazione delle risorse naturali (escluse le attività svolte in forma abituale volte alla raccolta e riciclaggio), alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, del paesaggio, di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata;
- formazione extra-scolastica, universitaria e post-universitaria;
- ricerca scientifica;
- educazione, istruzione e formazione professionale;
- attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche, ricreative, turistiche, culturali, religiose e sportive dilettantistiche;
- editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato;
- radiodiffusione sonora a carattere comunitario;
- servizi finalizzati all'inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro;
- attività sociali di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;
- accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;
- agricoltura sociale;

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Aggiornata il: 27/07/2017