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Spesometro 2017: come compilare la comunicazione fatture emesse e ricevute

Dati da inviare con lo spesometro 2017

In generale bisogna inviare in forma analitica i dati di ogni fattura emessa o ricevuta nel 1° semestre 2017.

In particolare:
- per le fatture emesse conta la data di emissione e vanno comunicate anche quelle annotate nel registro dei corrispettivi;
- per le fatture e le bollette doganali ricevute, annotate nel registro Iva acquisti (comprese quelle ricevute da soggetti forfettari o minimi) conta non la data del documento bensi' la data di registrazione: ad es. una fattura d'acquisto datata 30.6.2017 e registrata l'1.7.2017 va indicata nello spesometro del 2° semestre 2017;
- vanno indicati anche i dati delle note di variazione (note credito o debito);
- vanno indicate anche tutte le fatture d'importo inferiore a € 300 contenute nel  documento riepilogativo registrato ex art. 6 Dpr 695/96;
- in caso di fatture cointestate a due soggetti vanno riportati i dati identificativi fiscali di uno solo dei due.

Esclusioni
- non essendo fatture, non vanno comunicati i dati delle schede carburanti, delle ricevute fiscali o degli scontrini;
- sarebbe inoltre possibile non comunicare i dati delle fatture elettroniche transitate per il SDI, ma se piu' agevole si possono ricomprendere nello spesometro;
- dimentichiamo infine tutte le esclusioni viste l'anno scorso (fatture Enel, Gas, Telefonia, sopra o sotto i 3.600 euro, ecc.) perche' quest'anno il nostro sempre piu' curioso Fisco vuole i dati di tutte le fatture, a prescindere dall'importo.

 

Fonte:


Aggiornata il: 13/09/2017