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Spesometro 2017: come compilare la comunicazione fatture emesse e ricevute

Le complicazioni nella compilazione dello Spesometro

Sono numerose, c'era da aspettarselo.

Vediamo i vari casi ed i campi da compilare.

  • Intanto se non si e' in possesso della sede legale della controparte e' possibile indicare "Dato assente".
  • Per le fatture emesse occorre indicare, nel campo "Numero", il numero da noi attribuito alla fattura.
  • Per le fatture ricevute non c'e' l'obbligo in fase di registrazione Iva di indicare il numero attribuito dal fornitore, pertanto nel campo "Numero" si puo' indicare il valore "0" (zero).

Campo "Tipologia del documento": qui cominciano i rompicapi; infatti occorre codificare i documenti come segue:

 

  • Fattura TD01
  • Nota di credito TD04
  • Nota di debito    TD05    
  • Fattura acquisto IntraUE di beni     TD10
  • Fattura acquisto IntraUE di servizi     TD11
  • Fattura semplificata TD07
  • Nota di credito semplificata TD08

Fatture emesse e Natura dell'operazione: il campo "Natura" e' un campo che va usato solo in alternativa al campo "Imposta", quindi solo quando la fattura non ha Iva.

Ecco la codifica da utilizzare per le fatture emesse, valida anche per le fatture ricevute:

  • Esclusa art. 15 Dpr 633/72 N1
  • Non soggetta ad Iva (art. 74/633, fatture da forfettari o minimi, prestazioni di servizi senza Iva art. 7-ter Dpr 633/72) N2
  • Non imponibile (esportazione art. 8/633, cessione intracomunitaria di beni art. 41, cessione ad esportatori abituali) N3
  • Esente (es. prestazioni sanitarie) N4
  • Regime margine/editoria/agenzie di viaggio N5
  • Inversione contabile / Reverse charge N6
  • Altri casi (telecomunicazioni, radiodiffusione, vendite a distanza, Moss, ecc.) N7
  • Operazioni in Split Payment: si deve indicare l'aliquota Iva e l'Iva, ma nel campo "Esigibilita' Iva" va indicato "S".

Fatture ricevute e Natura dell'operazione: i codici sono gli stessi sopra visti per le fatture emesse.

Attenzione: in caso di fatture ricevute soggette a reverse charge (acquisti Intra, di rottami, cellulari, tablet PC, laptop, pulizie, lavori edili, ecc.) l'acquirente ha l'obbligo di integrarle con l'Iva ed annotarle due volte, prima nel Registro acquisti poi in quello vendite. Naturalmente si tratta di un acquisto per cui i dati da comunicare sono solo quelli inerenti la fattura ricevuta, indicando nel campo "Natura" il codice N6 e compilando i campi "Imposta" e "aliquota".

In caso di autofattura emessa a seguito dell'acquisto di beni/servizi da soggetto ExtraUE, i relativi dati vanno inseriti nella sezione delle fatture ricevute, indicando l'Iva e nel campo "Natura" il codice "N6".
In caso di autofattura emessa per regolarizzare l'omessa o errata fattura del fornitore, i dati vanno inseriti nella sezione delle fatture ricevute, indicando l'Iva e non compilando il campo "Natura".

Le bolle doganali
Le complicazioni aumentano. Vediamo le regole che fervide menti hanno strologato per le bollette doganali.
- i campi "Identificativo Paese" e "Identificativo Codice" del cedente/prestatore vanno obbligatoriamente sempre compilati, anche se il secondo campo in caso di fornitore ExtraUE non viene controllato;
- solo per il 2017 e'consentito compilare il primo campo con "OO" ed il secondo con undici "9";
- va indicato l'Ufficio doganale che ha emesso la bolla.

Dati dei soggetti non residenti
Se privi del codice fiscale si indicano le generalita' e lo Stato estero, se persone fisiche, la ragione sociale e la sede se soggetti diversi da persone fisiche; se la sede e' ignota e' possibile indicare "Dato assente".

Campo "detraibile" e "deducibile"
Questi dati sono facoltativi per cui non vediamo per quale motivo sprecare fatica invano. Lasciamoli in bianco.

Sanzioni in caso di omesso invio dello spesometro
La sanzione ammonta ad € 2 per fattura, col massimo di € 1.000 per trimestre.
E' possibile il ravvedimento, nel qual caso le sanzioni si riducono.

 
Fonte:


Aggiornata il: 13/09/2017