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Il nuovo modello di successione 2017

Il nuovo modello di successione 2017: come compilarlo

Nella nuova versione del modello, nella prima pagina, compare la casella da barrare in caso di successione e quella relativa all’opzione per l’applicazione del regime di vantaggio riservato ai grandi contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia. Di seguito, oltre ai dati del defunto e dell’erede che presenta la dichiarazione, è presente la sezione dedicata ai “casi particolari” che consente a chi presenta il modello di non procedere con la voltura automatizzata, per scelta o quando questa procedura non può essere seguita. Va quindi barrata la casella quando si verifica una delle seguenti situazioni:

  • quando è necessario avere tempi certi sul nuovo accatastamento, ad esempio quando si intende vendere gli immobili ereditati;
  • se ci sono immobili che rientrano nei casi di eredità giacente oppure eredità amministrata per i quali non è possibile effettuare una voltura automatizzata;
  • in caso di immobili gravati da “oneri reali” (usufrutto, diritto di abitazione, servitù, diritto d’uso ecc.);
  • immobili che si trovano nei territori che utilizzano il sistema tavolare.

In tutti questi casi la domanda di volture deve essere presentata su modello cartaceo all’ufficio competente o spedita per posta, tramite raccomandata, con allegata la seconda ricevuta telematica rilasciata dopo la presentazione della dichiarazione di successione. La domanda va accompagnata dalla copia del pagamento delle imposte autoliquidate.
Nel Modello 4, nella prima pagina troviamo, invece, il riepilogo dell’attivo ereditario. Nel nuovo modello la sezione dedicata ad eredi e legatari si trova invece nella pagina 2. Di particolare rilievo la casella destinata ad identificare eventuali soggetti disabili, data la presenza in questi casi di una franchigia più elevata rispetto ad altri soggetti, nonché della riduzione delle imposte sugli immobili e quelle di successione. In questo ambito viene dato anche spazio ai trust alla luce della nuova legge sul “Dopo di noi”, che consente di indicare anche un soggetto beneficiario finale al termine della vita del trust.

Oltre ai dati anagrafici nel quadro va indicato anche il grado di parentela con il defunto inserendo il relativo codice di riferimento previsto dalla specifica tabella presente nell’Allegato alle istruzioni di compilazione. Tramite l’indicazione nella casella dei codici relativi è inoltre possibile individuare i casi di coniuge che rinuncia all’eredità, ma che in presenza di immobili mantiene comunque il diritto di abitazione sulla ex casa coniugale. Spazio anche all’indicazione della presenza di eventuali eredi subentrati per rappresentazione e quella di chiamati all’eredità che hanno già presentato atto di rinuncia. Nel Modello 4, invece, questo tipo di indicazioni debbono essere inserite all’interno del quadro genealogico. 

I riquadri per terreni e immobili presentano la stessa struttura e rispetto al Modello 4 di fatto assorbono anche i dati altrimenti da riportare nella domanda di voltura. Nella sezione anche lo spazio per indicare i dati degli eventuali immobili posseduti all’estero. Oltre agli identificativi catastali, poi, nella sezione occorre indicare anche se si tratta di terreno edificabile,  in tutto o in parte, o inedificabile comunque. In caso di terreni edificabili occorrerà allegare anche il certificato di destinazione urbanistica.

Nel caso degli immobili, invece, compare anche il riquadro “Diritto di abitazione” che va compilato con riferimento al solo immobile su cui, con l’apertura della successione, si costituisce il diritto di abitazione in capo al coniuge superstite.
In questa stessa sezione si trovano poi le caselle da compilare per indicare per quali immobili viene eventualmente richiesta l’applicazione delle agevolazioni prima casa. In questo caso occorrerà poi compilare anche la sezione EH dedicata alle dichiarazioni sostitutive per rispecificare i dati catastali relativi all’immobile per il quale vengono richieste le agevolazioni. Sia nel caso dei terreni che in riferimento agli immobili si trovano poi i nuovi riquadri che recepiscono altre informazioni da riportare nelle domande di voltura. Si trova quindi il riquadro da barrare in caso di discordanza tra il soggetto che risulta intestatario del bene immobile e il defunto o se ci sono diritti o quote che non corrispondono a quelli registrati in catasto.
Presente poi anche a casella per indicare se ci sono passaggi intermedi nella proprietà non convalidati da atti legali. In questi casi va compilato il Quadro EI, dove va specificato il motivo della discordanza e menzionati gli estremi degli atti o delle successioni pregresse che giustificano l’intestazione catastale e i diritti in capo al de cuius.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 28/11/2017