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Decreto dignità: tutte le novità

Semplificazioni fiscali nel decreto dignità 2018

L'articolo 10 riguardante il redditometro prevede che il decreto MEF deve essere emanato dopo aver sentito l'Istat e le associazioni maggiormente rappresentative dei consumatori per gli aspetti riguardanti la metodica di ricostruzione induttiva del reddito complessivo in base alla capacità di spesa ed alla propensione al risparmio dei contribuenti. In attesa della nuova versione del decreto Mef, il decreto dignità abroga il decreto Mef del 16.09.2015 a partire dai controlli ancora da eseguire relativi al periodo d’imposta successivo al 31.12.2015 . Restano salvi, invece, eventuali inviti a fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell'accertamento per gli anni d'imposta fino al 31.12.2015.

In merito allo spesometro, l’articolo 11 riguardante la comunicazione dei dati delle fatture, ha previsto che la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute relativi al terzo trimestre 2018 non debba essere effettuata entro il mese di novembre 2018 ma entro il 28 febbraio 2019. In questo modo anche i soggetti che utilizzano lo spesometro trimestrale avranno (per gli ultimi due trimestri) la stessa scadenza di quelli che hanno optato per lo spesometro semestrale.  Il comma 2-bis dell’articolo 11 prevede l’esonero dall’obbligo di annotazione nei registri IVA per i soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute.

Sempre in sede di conversione, sono stati inseriti all’articolo 11, i commi da 2-ter a 2-quinquies che eliminano lo spesometro per i produttori agricoli assoggettati a regime IVA agevolato.

 

L’articolo 11-bis introdotto in sede di conversione in Legge del DL 87/2018 rinvia al 1° gennaio 2019 la decorrenza dell'obbligo della fatturazione elettronica per la vendita di carburante a soggetti IVA presso gli impianti stradali di distribuzione, in modo da uniformarlo a quanto previsto dalla normativa generale sulla fatturazione elettronica tra privati. In pratica, l’articolo 11-bis riproduce il contenuto del decreto-legge n. 79 del 2018, abrogato dall’articolo 1 della Legge in commento, conservando tutti gli atti, i provvedimenti, gli effetti e i rapporti derivanti dalle norme introdotte con il medesimo decreto-legge.

L’articolo 12 prevede l’abolizione del meccanismo della scissione dei pagamenti (cd. split payment) per le prestazioni di servizi rese alle pubbliche amministrazioni i cui compensi siano assoggettati a ritenute alla fonte (in sostanza, i compensi dei professionisti).

Una delle novità inserite in sede di conversione in legge del DL, è rappresentata dal nuovo articolo 12-bis il quale estende anche al 2018 le norme che, con riferimento ai carichi affidati agli Agenti della riscossione entro il 31 dicembre 2017, consentono la compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti di somministrazione, forniture, appalti e servizi anche professionali. Tali crediti devono essere: non prescritti, certi, liquidi esigibili maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dalla normativa vigente. 

L’articolo 13 del decreto dignità sopprime le norme introdotte dalla legge di bilancio 2018, in base alle quali le attività sportive dilettantistiche potevano

  • essere esercitate anche da società sportive dilettantistiche con scopo di lucro,
  • usufruire di agevolazioni fiscali.

 

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 23/08/2018