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No deal Brexit: conseguenze per le imprese

Dogane - Legislazione Prodotti

  1. DOGANE

Quanto all’impatto sulle tariffe, il Regno Unito e l’Unione Europea, dal punto di vista del commercio, saranno parti terze, e verranno introdotti degli oneri nella spedizione dei beni dal Regno Unito verso l’Unione Europea e viceversa.

Verrà perso il beneficio della esenzione dai dazi ai sensi dell’UE Free Trade Agreement (FTa’s) nelle importazioni e nelle esportazioni dal Regno Unito.

Le attività di scambio di prodotti con l’Unione Europea saranno sottoposte a lunghe e difficili procedure amministrative che prevederanno la trasmissione di dichiarazioni di importazione/esportazione e il pagamento di tasse prima che i beni entrino in circolazione.

Ci sarà un alto rischio di ritardi nell’ingresso dei beni, dovuto ai più rigidi controlli di frontiera.

Si consiglia di:

  • informarsi sulla catena di distribuzione, nel caso in cui i beni siano scambiati tra UK e UE (paesi terzi inclusi) , e quali fabbriche sono presenti in UK e UE.
  • Calcolare i costi degli oneri addizionali, e l’impatto finanziario sulla catena di distribuzione e considerare come mitigarli.
  • Considerare quali enti agiranno come importatori tra UK e UE, e se sono previste determinate formalità.
  • Considerare la convenienza di spedire intere scorte di prodotto prima della Brexit, visti i ritardi che potrebbero derivarne dai controlli di frontiera.

 

  1. LEGISLAZIONE IN TEMA DI PRODOTTI

Le societa’ inglesi che attualmente sono qualificate come importatrici ai fini della regolamentazione sui prodotti perderanno questa qualifica; i distributori inglesi, invece, assumeranno lo status di importatori (con i relativi obblighi) quando immetteranno prodotti regolamentati provenienti dall’UE nel mercato inglese.

Gli organi inglesi di certificazione di conformità dei prodotti non saranno più in grado di certificare i prodotti europei. Cosi come i rappresentanti autorizzati inglesi e le altre persone responsabili, non saranno più riconosciuti nell’Unione Europea

Le società inglesi non potranno più ottenere la qualifica REACH per i prodotti chimici, ma dovranno ottemperare alla nuova regolamentazione inglese. Il nuovo marchio di certificazione UKCA di conformità dovrà essere applicato a partire dalla data del Brexit a certi prodotti del mercato inglese. In molti casi, il marchio CE potrà essere ancora utilizzato per i prodotti nel mercato inglese, anche se per un periodo limitato.

Si consiglia fra le altre cose di:

  • Verificare le catene di distribuzione dell’Unione Europea e del Regno Unito (incluso il luogo in cui si svolgono attualmente le registrazioni REACH) per determinare se sono necessarie azioni per garantire la conformità continua in Europa e nel Regno Unito;
  • Valutare se il marchio UKCA e’ necessario per i nuovi prodotti immessi nel mercato inglese.

 

Fonte:


Aggiornata il: 27/09/2019