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Agevolazioni e detrazioni per acquisto prima casa

Altre agevolazioni

I concetti di abitazione principale e prima casa sono spesso, erroneamente, equiparati. Per prima casa si intende letteralmente la prima abitazione acquisita in proprietà dal titolare, il quale può usufruire delle agevolazioni previste. L’abitazione principale è, invece, il luogo dove il possessore o il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e hanno residenza anagrafica[1].

 Tra gli strumenti di sgravio fiscale a favore dei contribuenti, con il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (c.d. Milleproroghe) è stato inoltre confermato il bonus verde, richiedibile per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 per la sistemazione a verde degli immobili in qualunque momento della loro vita (acquisto, ristrutturazione ecc).

La detrazione è usufruibile in 10 quote annuali di pari importo, nella misura del 36% calcolata su una spesa massima di 5.000 euro per ogni unità abitativa, indipendentemente che si tratti di abitazione principale o secondaria. 

Tra le attività in oggetto vi rientrano gli interventi sulle aree scoperte di abitazioni private già esistenti, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, riqualificazione di prati, grandi potature, fornitura di piante ed arbusti, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, nonché le spese di progettazione. 

Non vi rientrano tuttavia le spese di realizzazione fatta dallo stesso proprietario (il quale compra solo il materiale) e la manutenzione ordinaria di spazi verdi già esistenti, la quale non apporterebbe nuovo valore economico all’immobile.

Si rende pertanto necessario che l’attività di progettazione e installazione degli impianti o recinzioni, o semplicemente la fornitura e la posa delle piante, sia svolta da una ditta che emette regolare fattura, la quale dovrà essere saldata esclusivamente tramite bonifico o carta di credito/debito (non sono infatti ammessi contanti, assegni o altri pagamenti diversi).

Spetta infine al contribuente l’onere di conservare la documentazione relativa al totale delle spese e dei pagamenti sostenuti, da presentare in caso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

[1] Cfr. D. L. n. 201 del 6 dicembre 2011.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 01/10/2020