Archivio per Categorie
Ultimi Speciali

Superbonus: quando un edificio diviene condominio

Il caso limite: condominio posseduto da un unico proprietario

Se la norma prevede che destinatari del superbonus relativamente alle parti comuni siano i condomini ed i loro abitanti, di riflesso, al fine di verificare se gli interventi sulle parti comuni sono papabili di superbonus occorre chiedersi in via preventiva se l’immobile sulle cui parti comuni si interviene è o meno un condominio.  

Infatti la Ris.  45/E/2008, pur riferendosi ad un Comune, ma la natura del soggetto proprietario non cambia, ha chiarito che la presenza di un unico proprietario, non fa sorgere il condominio, in quanto l'immobile appartiene a un solo soggetto. Per contro negli edifici "a proprietà mista", il condominio deve ritenersi esistente. 

 Ecco quindi, in conclusione, che è necessario distinguere due situazioni, le quali possono essere prese come regola generale:

  • interventi sulle parti comuni di immobili (fra quelli elencati dall’art. 119, co. 1, lett. a) e b), DL 34/2020) posseduti da almeno due proprietari diversi: è possibile accedere al superbonus in quanto si configura la fattispecie o del condominio minimo o del condominio ordinario. 
  • interventi sulle parti comuni di immobili (fra quelli elencati dall’art. 119, co. 1, lett. a) e b), DL 34/2020) posseduti da un solo proprietario:  non è possibile accedere al superbonus in quanto non si configura la fattispecie o del condominio minimo o del condominio ordinario. Ferma rimane la possibilità di applicare le misure ordinarie di detrazione previste prima dell’introduzione del superbonus al 110%, ed ancora in vigore (ad esempio 65% per risparmio energetico).
Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 15/10/2020