Il credito d’imposta viene rilevato a bilancio come credito verso l’erario utilizzando come contropartita la voce di ricavo che transita a conto economico sotto forma di componente positivo di reddito. Tale componente viene poi stornato con un risconto passivo sulla base della durata dell’ammortamento. Prendendo a riferimento l’esempio precedente, con un contributo di 250 euro, le scritture secondo tale metodo saranno le seguenti:
Rilevazione dell’acquisto |
DIVERSI |
| a | debiti verso fornitore | 1.098,00 |
macchine per ufficio elettroniche
| 900,00 | a |
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iva a credito | 198,00 | a |
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Pagamento della fattura al fornitore |
debiti verso fornitore | 1.098,00 | a | banca | 1.098,00 |
Rilevazione del credito sotto forma di ricavo e successivo risconto passivo pari a 200 (250/5x4 cioè gli anni residui di ammortamento) |
erario c/credito d’imposta RT (DL 119/2018)
| 250,00 | a | contributi in c/impianti (ricavo tassabile)
| 250,00 |
contributi in c/impianti (ricavo tassabile)
| 200,00 | a | Risconti passivi
| 200,00 |