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Fondo perduto e credito d'imposta Turismo: pronto il fac simile per le domande

Fondo perduto e credito d'imposta Turismo: i beneficiari

Con avviso pubblicato in data 23 dicembre 2021 il Ministero del turismo riportava le modalità per richiedere:

  • il contributo a fondo perduto
  • e il credito d'imposta 

per le imprese turistiche. 

Gli incentivi di cui all'articolo 1 commi uno e due del Decreto Legge numero 152 del 2021 sono rivolti ai seguenti soggetti: 

  • alle imprese alberghiere, 
  • alle strutture che svolgono attività agrituristica (legge 96/2006)
  • alle strutture ricettive all'aria aperta 
  • nonché alle imprese del comparto turistico ricreativo fieristico e congressuale compresi di stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici inclusi i parchi acquatici e faunistici.

I soggetti suddetti al momento della presentazione della domanda devono essere regolarmente essere iscritti al registro delle imprese. 

Ciascuna impresa turistica può presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura d'impresa oggetto di intervento. 

I soggetti beneficiari devono:

  • gestire in virtù di un contratto regolarmente registrato da allegare obbligatoriamente alla domanda un'attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi, 
  • ovvero devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l'attività ricettiva o servizio turistico. 

Ai soggetti suddetti è riconosciuto un incentivo:

  • nella forma del credito d'imposta fino all'80% delle spese ammissibili sostenute per gli interventi realizzate a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024 
  • nonché per quelli avviati dopo il 1 febbraio 2020 e non ancora conclusi a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre 2021.

L'avvio dei lavori deve essere provato con la comunicazione di avvio degli stessi alle autorità competenti. 

Le spese dell'intervento successive alla data del 7 novembre 2021 devono essere provate inequivocabilmente con la fattura. 

Agli stessi soggetti può essere riconosciuto anche un incentivo:

  • nella forma del contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per gli interventi realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024 per un importo massimo pari a 40.000 €,
  • Il contributo può essere aumentato come segue, anche cumulativamente: 
    • a) fino ad ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15 per cento dell’importo totale dell’intervento;
    • b) fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa o la società abbia i requisiti previsti dall’articolo 53 del decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, per l’imprenditoria femminile, per le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60 per cento da giovani, le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai due terzi da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i due terzi da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo. Ai fini della presente lettera, per giovani si intendono le persone con età compresa tra i 18 anni e 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda; 
    • c) fino ad ulteriori 10.000 euro, per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 
Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 21/02/2022