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Bonus capitale umano: il credito d'imposta per gli investimenti in borse di studio

Credito di imposta per investimento in capitale umano: come averlo

L'agevolazione è riconosciuta previa verifica, da  parte  del Ministero dell'università e della  ricerca,  dell'ammissibilità  in ordine al rispetto dei requisiti soggettivi, oggettivi e formali, nel rispetto del limite di spesa previsto dal comma 539 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178.

 A tal fine, le università pubbliche e private, gli istituti  di formazione avanzata, le scuole di formazione manageriale pubbliche  o private comunicano al Ministero dell'università e della ricerca ogni iniziativa formativa deliberata  e sostenuta da donazioni effettuate nel 2021 o da donazioni  effettuate nel  2022,
Tali comunicazioni dovranno pervenire al Ministero dell'università

  • per le donazioni ricevute nel 2021, entro il 28 febbraio 2022, 
  • per  le  donazioni  ricevute  nel  2022, entro il 28 febbraio 2023.

Il Ministero  dell'università controllerà la conformità dei  percorsi formativi erogati e sostenuti dalle suddette donazioni  rispetto  ai  requisiti previsti 

Verificata la corrispondenza  tra  la donazione di ogni singola impresa e la  destinazione  ai  fini  del sostegno delle iniziative  formative  focalizzate  sullo  sviluppo  e sull'acquisizione   di   competenze   manageriali.

Il    Ministero emanerà un   decreto   di individuazione delle  imprese  che  potranno  richiedere  il  credito d'imposta, ai sensi dell'art. 1, commi da 536 a 539, della  legge  n. 178 del 2020, per  le  donazioni  effettuate,  per  ciascun  anno  di riferimento.

Il contributo può essere concesso,  nel  limite  delle  risorse stanziate,

  • fino al 100 per cento per le piccole e micro imprese, 
  • fino al 90 per cento per le medie imprese 
  • fino all'80 per cento  per  le grandi  imprese  dell'importo   

delle   donazioni   effettuate

  • fino all'importo massimo di 100.000 euro annui, nell'anno 2021 o nell'anno 2022, 
  • nella forma di  borse  di  studio  a  copertura  di  iniziative formative

I soggetti interessati successivamente  al  decreto del Ministero dell'università formulano al Ministero  istanza  di accesso all'agevolazione fornendo tutti i documenti giustificativi necessari in merito. 

In base alle istanze ricevute e  alle  risorse finanziarie  complessivamente disponibili,  il Ministero  predispone l'elenco dei soggetti ammessi a fruire dell'agevolazione.

Il predetto elenco è  trasmesso all'Agenzia delle  entrate  prima  della  comunicazione  ai  soggetti beneficiari della concessione dell'agevolazione.

L'istanza di accesso deve  contenere  la dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47  del  decreto  del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con i  seguenti dati:

  • elementi  identificativi  del  soggetto  beneficiario  e  del soggetto promotore;
  • ammontare della donazione;
  • ammontare del credito d'imposta richiesto.

Le imprese possono accedere alle agevolazioni di cui al presente decreto  alle  condizioni  e  nei  limiti  di  importo  previsti  dai regolamenti (UE) n. 1407/2013, n. 1408/2013 e n. 717/2014.

Fonte: Fisco e Tasse


Aggiornata il: 10/02/2022